Un volontario sarà a disposizione per il tempo massimo di 1 ora e vi accompagnerà nella spesa, spingendo il carrello, aiutandovi a trovare e prendere i prodotti, leggendo le etichette.
Servizio gratuito su prenotazione: rivolgiti presso il box Soci dell’ipercoop di Via Livorno entro il sabato della settimana precedente alla richiesta del servizio, oppure contattaci allo 011.4816841 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’obiettvo del progetto sarà quello di supportare l’integrazione dei bambini con Spina Bifida e delle loro famiglie all’interno della scuola elementare ed offrire alle classi uno spunto di riflessione sul tema : “Lo sviluppo dell’identità tra Uguaglianze e Differenze”.
Parlare di disabilità in una classe di Terza o Quarta elementare, lavorare per favorire l’integrazione degli alunni attraverso la conoscenza e la comprensione della disabilità e delle differenze individuali non è sicuramente cosa semplice; d’altra parte il sentirsi differenti dagli altri (meno capaci, più lenti, meno belli, più poveri o bassi, o con la pelle di colore diverso) è un vissuto emotivo che prima o poi riguarda tutti, bambini e adulti.
Il progetto si propone di migliorare l’accessibilità del sito UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato, nell’ottica della conservazione e valorizzazione, permettendo al più ampio numero di persone possibile di conoscerne i valori e godere dei variegati aspetti che caratterizzano il paesaggio, secondo l’approccio della “catena dell’accessibilità” e della progettazione universale inclusiva.
Si intende ragionare sul concetto di accessibilità al paesaggio con particolare attenzione allepersone che presentano esigenze specifiche.
Tenendo conto delle esperienze già effettuate su questi temi e in seguito all’organizzazione di laboratori dedicati all’esplicitazione del quadro esigenziale specifico per il territorio, verranno predisposte delle linee guida operative a disposizione dei Comuni e realizzati una serie di interventi concreti in luoghi chiave del sito UNESCO, nell’ottica di costruire un itinerario di conoscenza del paesaggio vitivinicolo, e dei suoi prodotti, a elevata accessibilità.
Sarà garantito il servizio di sottotitolazione e traduzione in LIS
Primo “Halloween Party” organizzato presso la sede associativa (Via del Pesciolino 11/F Firenze) per la “notte delle streghe” di martedì 31 ottobre dalle ore 19,00…..Giochi, scherzi, buffet, musica, per festeggiare insieme.
L’idea e l’organizzazione di questo spettacolare evento, è frutto della “fantasia” e della volontà del nuovoDIRETTIVO GIOVANI ATISB, che muove i primi passi con tanto entusiasmo (qualche timore) e voglia di fare, per coinvolgere, affrancarsi dai genitori, condividere, divertirsi !!!
Primo “Halloween Party” organizzato presso la sede associativa (Via del Pesciolino 11/F Firenze) per la “notte delle streghe” di martedì 31 ottobre dalle ore 19,00…..Giochi, scherzi, buffet, musica, per festeggiare insieme.
L’idea e l’organizzazione di questo spettacolare evento, è frutto della “fantasia” e della volontà del nuovo DIRETTIVO GIOVANI ATISB, che muove i primi passi con tanto entusiasmo (qualche timore) e voglia di fare, per coinvolgere, affrancarsi dai genitori, condividere, divertirsi !!!
Per maggiori informazioni ed adesioni contattare il nr. 3497705399 o la mail associativa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La Spina Bifida è una disabilità cronica che investe il funzionamento motorio, sfinterico, cognitivo e sociale dell’individuo. Le varie problematiche sanitarie creano una serie di difficoltà importanti e clinicamente significative nei rapporti tra lo sviluppo del Sè (psicologico e cognitivo), la costruzione delle dinamiche relazionali e l’inserimento nei vari ambienti sociali frequentati. Questi problemi investono sia i nostri bambini, ragazzi e adulti, sia le loro famiglie.
Il focus degli interventi medici e psicologici di supporto alla costruzione della propria Identità e al raggiungimento di una vita autonoma, quindi, deve essere pensato non solo come supporto clinico all’individuo, ma come lavoro che abbracci vari aspetti della vita concreta, del presente e della programmazione del futuro.
Mettere al Centro di questo Progetto la questione dell’Adattamento alla patologia cronica di bambini, ragazzi, adulti e famiglie rappresenta, quindi, il superamento del modello medico assistenziale di intervento sulla disabilità secondo le indicazioni della Convenzione ONU che sottolinea, come importante priorità nella presa in carico di persone con disabilità funzionali, l’esigenza di sostenere una “piena ed effettiva partecipazione ed inclusione nella società.”
Il Centro Spina Bifida dell’Ospedale Niguarda di Milano, l’ASBIN (Associazione Spina Bifida Niguarda), l’ASBI (Associazione Spina Bifida Italia) e lo Spazio Vita Ospedale Niguarda si fanno promotori di un progetto per bambini, ragazzi, giovani adulti, famiglie e operatori scolastici, provenienti dalle province della Lombardia e del resto di Italia.
Il progetto è articolato attraverso una serie di conferenze e di workshop focalizzati alla condivisione di esperienze pratiche, che abbraccino i temi specifici della gestione personale e sociale delle disfunzioni inerenti la Spina Bifida, nell’ottica dello sviluppo di un miglioramento dell’adattamento alla patologia cronica.
Oltre alla Campagna mediatica, vi sono in programma diverse iniziative, sia a livello italiano che internazionale.
CHI SIAMO
Il Settore CPD – TURISMO per TUTTI è un team multidisciplinare costituito da architetti e tecnici esperti in materia di superamento delle barriere architettoniche, progettazione inclusiva e accessibilità turistica, da consulenti e professionisti di marketing, comunicazione e promozione turistica e da persone con disabilità.
Il Settore opera oggi su diversi fronti: formazione e sensibilizzazione sulle tematichedell’accessibilità turistica, dell’accoglienza for all e della promozione turistica in chiave inclusiva rilevazione e valutazione dell’accessibilità degli eventi e delle risorse turistiche in un’ottica for all e redazione di percorsi di miglioramento della fruibilità sia per singole strutture sia per destinazioni ideazione e promozione di proposte turistiche for all in collaborazione con tour operator incoming specializzati
L’attività del Settore TURISMO per TUTTI si è ampliata negli anni dal progetto Turismabile a iniziative legate alla promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità nel contesto naturalistico (progetto PARCHI per TUTTI), culturale (Manifesto della Cultura accessibile a Tutti, APP – Torino Tour for All) e nell’organizzazione di eventi (progetto EVENTI senza FRONTIERE) e proposte turistiche, anche di respiro europeo (progetto STRING - Smart Tourist Routes for Inclusive Groups).
La CPD è oggi un leader del Turismo per Tutti in Piemonte e un attore protagonista nel panorama del turismo accessibile italiano ed europeo.
Per informazi Clicca http://www.cpdconsulta.it/it/iniziative/turismopertutti.php
Oggi si festeggia il "Global Accessibility Awareness Day", ossia la giornata mondiale di sensibilizzazione all'accessibilità, occasione che ha visto protagonista anche Tim Cook durante una serie di interviste rilasciate a tre Youtuber affetti da differenti disabilità.
L'incontro e i dialoghi hanno avuto luogo nel Campus di Apple, mentre le clip sono state caricate nei rispettivi canali dagli intervistatori. Cook ha avuto modo di parlare con un regista non vedente, James Rath, un avvocato e vlogger affetto da sordità permanente, Rikki Poynter, ed infine con l'attrice Tatiana Lee, che dalla nascita soffre di una malformazione del midollo spinale chiamata "spina bifida".
Durante le interviste si parla ovviamente delle funzioni d'accessibilità nei prodotti Apple, che possono quotidianamente coadiuvare in alcune attività le persone che soffrono di disabilità. Cook vuole inoltre puntare l'attenzione sull'Accessibilità come diritto umano, e come tale fondamentale per un'azienda come Apple che da sempre cerca di rendere fruibili i suoi prodotti a tutti.
Per maggiori info: http://apple.hdblog.it/2017/05/18/Tim-Cook-parla-accessibilita-3-Youtuber-disabili/
L’Inps ha pubblicato una Circolare che modifica un parametro reddituale valido ai fini della concessione delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità
Segnaliamo una Circolare dell’INPS che aggiorna i parametri relativi al reddito da calcolare (e non superare) per poter avere accesso alle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità.
I LIMITI DI REDDITO - Ogni anno vengono ridefinite, sulla base degli aggiustamenti relativi al costo della vita e dell’inflazione, gli importi erogati e limiti di reddito per invalidi civili, ciechi e sordi.
REDDITO DELLA CASA - La Circolare INPS n. 74 del 21 aprile 2017 chiarisce che dal 1 gennaio 2017 va escluso il reddito della casa di abitazione dal computo dei redditi ai fini della concessione delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità.
Si tratta di una novità con la quale l’INPS i allinea al consolidato orientamento giurisprudenziale in materia di requisiti reddituali: finora infatti l'Istituto aveva considerato rilevante anche il reddito della casa di abitazione in quanto reddito assoggettato a IRPEF, salva la deducibilità al 100%, ma a partire dal 2002 si è consolidato un opposto orientamento giurisprudenziale (vedi l’ordinanza della Cass., Sez. lav., n. 4223/2012 e le sentenze nn. 5479/2012, 20387/2013, 9552/2014, 27381/2014, 14026/2016 della Suprema Corte).
GLI ARTICOLI CHIAVE - Secondo la Cassazione si deve infatti fare riferimento in particolare alle norme contenute negli articoli:
- 12 della legge 30 marzo 1971 n. 118
- 26 della legge 30 aprile 1969 n. 153
la prima, per le condizioni economiche richieste per la concessione della pensione di inabilità, rinvia a quelle stabilite dalla seconda per il riconoscimento della pensione sociale ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di reddito. Per quest’ultima prestazione la norma esclude dal computo del reddito gli assegni familiari e il reddito della casa di abitazione.
PROCEDURE DI CALCOLO AGGIORNATE - Nella circolare, quindi, relativamente alle conseguenze sulla operatività delle sedi, si stabilisce che dal computo del reddito ai fini del riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità deve essere escluso quello della casa di abitazione. Allo stesso modo, tale reddito dovrà considerarsi escluso ai fini della maggiorazione sociale di cui all’articolo 70, comma 6 della legge 23/12/2000 n. 388 (cfr. Circolare 61/2001, par. 3.2.)
A tal fine, l'INPS ha provveduto ad adeguare le procedure informatiche di calcolo, rendendo ininfluente il reddito dichiarato nel campo GP2KE, codice 18 (reddito casa di abitazione).
DECORRENZA E ARRETRATI – Per quanto riguarda l’applicazione della novità e la sua decorrenza, la Circolare precisa che "Con decorrenza 1° gennaio 2017, il reddito da casa di abitazione è pertanto da considerarsi escluso ai fini del diritto alle prestazioni d’invalidità civile, cecità e sordità sia in fase di prima liquidazione che di ricostituzione di prestazione già esistente. Gli arretrati saranno riconosciuti con decorrenza dalla medesima data.
Qualora, pertanto, per le suddette domande, applicando il nuovo criterio di calcolo, la decorrenza della prestazione risulti essere anteriore al 1° gennaio 2017, non saranno riconosciuti gli arretratianteriori alla suddetta data.
Nell’ipotesi in cui l’applicazione del vecchio computo abbia già generato degli importi indebiti per il periodo di competenza successivo al 1° gennaio 2017, si dovrà provvedere all’annullamento in autotutela degli stessi”.
Michele ha 33 anni e la distrofia di Duchenne, a non ama prendersi sul serio: il suo nome d'arte è “Toro seduto” e il suo primo singolo è intitolato alla “proteina” che gli manca. Nel 2015 ha dato vita a Wheelchair GP, la gara di carrozzine elettriche che ha avuto subito successo
9 maggio 2017
Nel 2011 nasce l’idea di creare una scuola calcio per ragazzi e ragazze con disabilità fisica e motoria, cognitivo relazionale, affettivo-emotiva e comportamentale che abbiamo chiamato INSUPARBILI di cui Giorgio Chiellini ne è il Testimonial Nazionale.
Attraverso il calcio si mira a garantire la crescita e l’integrazione di ragazzi con disabilità all’interno della società. Individuando nello sport uno strumento di socializzazione e integrazione che con il divertimento e l’allenamento può portare miglioramenti al livello di salute psico-fisica, alla soddisfazione personale e più in generale alla qualità della vita del singolo atleta.
La nostra filosofia, si fonda sulla voglia di mettersi in gioco e migliorarsi giorno dopo giorno, seguendo i principi etici di lealtà, sportività e correttezza per trasmettere passione ed emozione ai nostri atleti e a chi li circonda.
Il progetto INSUPERABILI è contraddistinto da 2 obiettivi globali interdipendenti:
La sede principale e Torino, ma sono già operative altre sedi: in Lombardia (Milano), Liguria (Genova), Lazio (Roma e Rieti) e Sicilia (Siracusa).
Il progetto INSUPERABILI non si vuole fermare e prevede nella stagione 2015/16 l’apertura di altre 7 Academy in altrettanti Regioni Italiane.
Il team che segue i ragazzi è multidisciplinare e affianca competenze tecnico-sportive, psico-educative e manageriali che interagiscono e si confrontano nel corso della stagione.
Noi tutti, nel momento del bisogno, vorremmo essere aiutati, non tanto ad avere delle soluzioni da manuale, magari solo ad ottenere glistrumenti per poter trovare la soluzione giusta da noi stessi.
Lo scopo essenziale di un gruppo di auto mutuo aiuto è di dare, a persone che vivono in situazioni simili, l'opportunità di condividere le loro esperienze e di aiutarsi a mostrare l'uno all'altro come affrontare i problemi comuni. L'auto aiuto è quindi un mezzo valido per assicurare ai partecipanti del gruppo sostegno emotivo.
Ciascuno, in un gruppo di auto mutuo aiuto riceve e, contemporaneamente, dà aiuto. Si verifica una sorta di effetto per cui chi dà aiuto in realtà ne riceve, e chi cerca di modificare una persona, in realtà lavora su se stesso nel rapporto con l'altro. Condividere il medesimo problema fa sentire l'aiuto scambiato più efficace.
I membri del gruppo si ritrovano inseriti in una sorta di piccolo sistema sociale in cui smettono di essere dei portatori di qualche disagio e diventano invece membri di una rete quasi familiare. I gruppi, pur costituendo delle ottime iniziative di supporto, non sono però da considerarsi sostitutivi di una adeguata psicoterapia individuale o di gruppo, nella quale l'esperto assume un ruolo terapeutico diretto.
IDENTIKIT DELL'AUTO MUTUO AIUTO
Generalmente, gli obiettivi dei gruppi di auto mutuo aiuto sono:
- aiutare i partecipanti ed esprimere i propri sentimenti;
- sviluppare e aumentare la capacità di riflettere sulle proprie modalità di comportamento;
- aumentare le capacità individuali nell'affrontare i problemi;
- aumentare la stima di sé, delle proprie abilità e risorse, lavorando su una maggiore consapevolezza personale.
I gruppi di auto mutuo aiuto presentano una forte connotazione volontaristica. Ognuno partecipa secondo la propria disponibilità , portando se stesso e la propria storia di vita in un clima di fiducia e ascolto.
Svariate patologie o stati personali di disagio o problemi comuni delle realtà locali vengono sempre più affrontati dal basso, facendo leva sulle motivazioni, l'interesse e le esperienze delle persone direttamente interessate piuttosto che sull'esclusiva presa in carico di professionisti e istituzioni.
Stanno quindi diventando una risorsa sempre più preziosa per la protezione e promozione della salute. Sono considerati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità efficaci strumenti di benessere, di 'umanizzazione' dell'assistenza socio-sanitaria. Contribuiscono infatti a rendere partecipi
Per informazioni scrivici a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le persone con disabilità possono godere di diverse agevolazioni fiscali: l’Agenzia delle entrate ha recentemente chiarito quali sono nella sua circolare di riferimento sulla dichiarazione dei redditi. A partire dal 18 aprile è possibile accedere al modello 730 precompilato.Le detrazioni previste per le persone con disabilità sono estese a tutti i soggetti “che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Per dimostrare tale status meritevole di particolare tutela è necessaria una certificazione rilasciata dalle Commissioni mediche pubbliche preposte e da quella prevista dall’articolo 4 della Legge numero 104 del 1992. Per i grandi invalidi di guerra, infine, si fa riferimento all’articolo 14 del Testo unico numero 915 del 1978.La detrazione fiscale a beneficio di determinate spese sostenute dalle persone con disabilità èdel 19% “sull’intero importo della spesa sostenuta e può essere fruita anche dal familiare della persona con disabilità che ha sostenuto la spesa, a condizione che la persona con disabilità sia fiscalmente a suo carico”.
L’Agenzia delle Entrate ha diviso in due categorie le varie spese che godono della detrazione per le persone con disabilità: quelle sostenute per scopi di tipo sanitario e quelle per l’acquisto e l’adattamento degli autoveicoli. Nel primo gruppo rientrano in generale “le spese riguardanti i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento” cui vanno aggiunte le spese per “sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità”. Nel dettaglio, l’agevolazione riguarda l’acquisto, l’affitto e la manutenzione di:
- Stampelle e altre attrezzature necessarie alla deambulazione - Attrezzi necessari per il sollevamento di inabili e non deambulanti - Poltrone e carrozzelle - Arti artificiali - Apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale - Sussidi tecnici informatici (fax, modem, computer, ecc.) - Biciclette elettriche a pedalata assistita per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti.
La detrazione, poi, riguarda anche alcuni investimenti per superare le barriere architettoniche, e in particolare:
- La trasformazione dell’ascensore per adattarlo al contenimento della carrozzina
- Il trasporto in autoambulanza della persona con disabilità.
Per quanto riguarda, invece, il capitolo dedicato alle detrazioni sui veicoli l’agevolazione è applicabile su:
- Motoveicoli e autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle limitazioni permanenti delle capacità motorie della persona con disabilità
- Autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto dei non vedenti, sordi, persone con disabilità psichica o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, persone con grave limitazione della capacità di deambulazione o persone affette da pluri amputazioni.
Per ogni spesa per la quale s’intende beneficiare della detrazione è opportuno, in tutti i casi, essere muniti della fattura o ricevuta fiscale relativa alla spesa sostenuta “intestata alla persona con disabilità e/o al familiare, di cui il disabile risulta a carico fiscalmente” unita alla “certificazione attestante la minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva”. Per ulteriori dettagli sui dati necessari è opportuno riferirsi alla tavola della circolare dell’Agenzia delle entrate, a pagina 42.
La prevenzione di una patologia “senza cura” è sicuramente importante, con molteplici aspetti valoriali: sanitari, sociali, morali, etici, solidaristici ….a questi si aggiunge l’importanza di una stretta collaborazione fra un Centro Medico di eccellenza – l’Azienda Ospedaliero- Universitaria “Meyer” di Firenze – ed una Associazione anch’essa di “eccellenza”, come la nostra. Ovvero una partnerschip di qualità al servizio della cittadinanza e del territorio ! SCARICATE, LEGGETE E DIFFONDETE L’OPUSCOLO ALLEGATO; quanti desiderano averlo anche in formato cartaceo ed in numero adeguato per distribuirlo sul proprio “territorio”, possono richiederlo gratuitamente all’Associazione a mezzo mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Dopo anni di attesa è arrivato a compimento il lungo iter che ha portato ai nuovi Lea, (i Livelli Essenziali di Assistenza) il cui decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il documento è quello di cui già vi avevamo parlato, firmato ancora lo scorso 12 gennaio dal premier Paolo Gentiloni, che contiene novità rispetto alle prestazioni garantite dal Sistema Sanitario Naizonale, con alcune nuove introduzioni, come la fecondazione assistita eterologa ed omologa, i nuovi vaccini, lo screening neonatale, l'esenzione dal ticket per endometriosi, i trattamenti per la celiachia e l'aggiornalemnto dell'elenco delle malattie rare, oltre a novità sul trattamento dell'autismo. Inoltre alcune patologie sono state trasferite dall'elenco delle malattie rare a quello delle malattie croniche, come per la sindrome di Down. Da notare che anche se il provvedimento è pubblicato in Gazzetta, c’è da attendere una serie di altre scadenze.
IL NUOVO NOMENCLATORE - Nei nuovi Lea, come dicevamo, sono incluse anche novità riguardanti l’assistenza protesica e gli ausili per disabili (Art.17). In particolare, viene messo mano al Nomenclatore Tariffario delle protesi e degli ausili (l’allegato 5), che contiene gli elenchi delle prestazioni e delle tipologie di dispositivi, inclusi i dispositivi provvisori, temporanei e di riserva erogabili dal Servizio sanitario nazionale (di cui all'art. 18, commi 2 e 3,). Come avevamo già avuto modo di indicarvi, il nuovo Nomenclatore è ora così suddiviso:
a) elenco 1 con le protesi e le ortesi costruite o allestite su misura da un professionista abilitato all'esercizio della specifica professione sanitaria o arte sanitaria ausiliaria, gli aggiuntivi e le prestazioni di manutenzione, riparazione, adattamento o sostituzione di componenti di ciascuna protesi o ortesi;
b) elenco 2 A con gli ausili tecnologici di fabbricazione continua o di serie che, a garanzia della corretta utilizzazione da parte dell'assistito in condizioni di sicurezza, devono essere applicati dal professionista sanitario abilitato;
c) elenco 2 B con gli ausili tecnologici di fabbricazione continua o di serie, pronti per l'uso, che non richiedono l'applicazione da parte del professionista sanitario abilitato.
Come previsto dal precedente Nomenclatore, l'eventuale differenza tra la tariffa o il prezzo assunto a carico dall'azienda sanitaria locale per il corrispondente dispositivo incluso negli elenchi ed il prezzo del dispositivo fornito rimane a carico dell'assistito. Allo stesso modo,rimane a carico dell'assistito l'onere di tutte le prestazioni professionali correlate alle modifiche richieste o alle caratteristiche peculiari del dispositivo fornito. (Art. 5)
NOVITA’ AUSILI - Come avevamo anticipato, tra le novità che riguardano gli ausili, l’introduzione a nomenclatore delle unità di propulsione per carrozzine, ovvero: uniciclo, sistema ausiliario di propulsione per carrozzine manuali (con sostituzione delle ruote), moltiplicatore di spinta elettrico per carrozzine manuali (con sostituzione delle ruote), kit di motorizzazione universale per carrozzine, inseriti come classe codice 12.24.09 sotto la classe 12.23 carrozzine a motore elettrico dell’elenco 2b (AUSILI DI SERIE pronti per l'uso).
Nell'elenco 2A (AUSILI DI SERIE), alla classe 12.22 ("Ausili per la mobilità personale") troviamo anche le carrozzine superleggere ad auto spinta a telaio rigido o pieghevole dotate di:
a) il sistema di seduta con sedile e schienale (entrambi in materiale lavabile), spondine, appoggiagambe e appoggiapiedi (normalmente ribaltabili e sempre regolabili in altezza);
b) il sistema di mobilità comprendente i dispositivi per la spinta manuale;
c) le ruote grandi se il diametro > 500 mm, piccole se il diametro < 200 mm, posteriori fisse ed estraibili [asse di rotazione vincolato al telaio anche se regolabile in varie posizioni]; anteriori piroettanti; ruote di transito per passaggi stretti; ruotine anti-ribaltamento.
E’ aggiunto che Particolarmente importante è la precisione nella regolazione della larghezza del sedile che dovrà poter offrire varie possibilità di scelta negli abituali range in uso. La carrozzina deve essere compatibile con l'ambiente in cui deve essere utilizzata (rispetto a porte, spazi di passaggio e di rotazione, arredamento, pendenze, ecc.) e il fornitore dovrà assicurare il perfetto assemblaggio della carrozzina, regolarne l'assetto in modo accurato secondo le indicazioni della prescrizione e garantire ogni istruzione tale da assicurare che l'assistito sia in grado di curarne l'ordinaria manutenzi one.
MODALITA’ DI EROGAZIONE – Anche per le modalità di erogazione si registrano poche novità rispetto alla precedente procedura, che nel presente decreto viene indicata nell’allegato 12, art. 1 e seguenti, e prevede le seguenti fasi:
1. formulazione del piano riabilitativo-assistenziale individuale formulato dal medico specialista in collaborazione con l’equipe multidisciplinare sulla base delle esigenze espresse dall’assistito. Le regioni possono prevedere l’istituzione di elenchi regionali o aziendali dei medici prescrittori che siano in possesso di competenze per la prescrizione di protesi, ortesi e ausili tecnologici
2. prescrizione, del medico specialista, effettuata sul ricettario standardizzato del Servizio sanitario nazionale. Le regioni possono individuare le modalità con le quali è consentita ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta o ai medici dei servizi territoriali la prescrizione di alcuni ausili di serie inclusi nell’elenco 2B del nomenclatore. Anche manutenzione, riparazione, adattamento o sostituzione di componenti delle protesi e ortesi su misura, indicate nell’elenco 1 del nomenclatore sono prescritte dallo sepcialista
3. autorizzazione: l’erogazione della prestazione è autorizzata dall’azienda sanitaria locale di residenza dell’assistito, previa verifica amministrativa della titolarità del diritto dell’assistito, della presenza del piano riabilitativo-assistenziale individuale e della completezza della prescrizione.
4. erogazione: all’atto dell’erogazione di un dispositivo su misura, l’erogatore rilascia unacertificazione di congruità attestante la rispondenza del dispositivo alla prescrizione medica autorizzata, il suo perfetto funzionamento e il rispetto delle normative in materia. La certificazione è allegata alla fattura ai fini della corresponsione della tariffa da parte dell’azienda sanitaria locale
5. collaudo e follow up: lo specialista prescrittore, responsabile della conduzione del piano riabilitativo-assistenziale individuale, esegue il collaudo dei dispositivi su misura inclusi nell’elenco 1 e nll’elenco 2A, e 2B qualora sia stata richiesta una una prestazione specifica. Il collaudo consiste in una valutazione clinico-funzionale volta ad accertare la corrispondenza del dispositivo erogato a quello prescritto e la sua efficacia per lo svolgimento del piano.
LE TARIFFE - All’articolo 2 dell’allegato 15 si specifica che le regioni e le aziende sanitarie locali assicurano le prestazioni di assistenza protesica che comportano l’erogazione dei dispositivi su misura inclusi nell’elenco 1 del nomenclatore, avvalendosi di soggetti iscritti al registro istituito presso il Ministero della salute (ai sensi dell’articolo 11, comma 7, del decreto legislativo del 24 febbraio 1997, n. 46), e accreditati dalle regioni ai sensi della normativa vigente. Dopo di che le regioni e le aziende sanitarie locali definiscono gli accordi e stipulano i contratti con gli erogatori di protesi e ortesi su misura accreditati. A quel punto, le regioni adottano il proprio sistema tariffario ferme restando le tariffe massime delle prestazioni di assistenza protesica fissate dal Ministero della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’articolo 8-sexies, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni.
Pertanto, per ciò che riguarda l’erogazione dei dispositivi protesici su misura (elenco 1), ci sarà da attendere l’emanazione di un decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni previste dalle medesime disposizioni, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. A stabilirlo è l’ultimo articolo, il n.64 del DPCM.
Inoltre la Commissione Nazionale di Revisione dei LEA deve dare applicazione alle condizioni della Commissione Affari sociali della Camera, che chiedevano, al punto 5, la tariffazione ed esclusione dalle gare per le alcuni ausili (elencati al punto 5 delle stesse). Dovrà pertanto seguire un Decreto Ministeriale di integrazione e aggiornamento del DPCM, riportante le tariffe dell’elenco 1 e quelle degli ausili che la Commissione della Camera ha espressamente inteso sottrarre all’acquisto mediante procedura pubblica.
1. Punto Ok: Indirizza i cittadini in difficoltà che si rivolgono ai nostri uffici verso i servizi più idonei al proprio bisogno, fornendo ove necessario assistenza e consulenza legale, medico-legale, finanziaria e architettonica. Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00. Per richieste di appuntamento o consulenze telefoniche dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00 alnumero verde 800 590 004.
2. Trasporto solidale:
a) PUNTO PASS - servizio di trasporto gratuito su mezzi attrezzati con pedana per persone con disabilità fisico-motoria, residenti nella Città di Torino che non beneficiano del servizio Buoni Taxi. In convenzione con la Città di Torino. Leggi il regolamento completo.
b) TRASPORTO A RIMBORSO CHILOMETRICO – servizio di trasporto su mezzi attrezzati con pedana rivolto ai cittadini con disabilità che ne fanno richiesta. Leggi il regolamento completo.
Per entrambi i servizi occorre prenotare il trasporto almeno 4 giorni lavorativi prima al numero verde 800 514 999, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.Il trasporto prenotato verrà confermato dal Call Center 2 giorni prima.
E' attivo, con il sostegno di SAGAT, il servizio di accompagnamento solidale Aeroporto di Torino-città di Torino per i viaggiatori con disabilità. Il servizio di trasporto è realizzato attraverso parco mezzi attrezzati con pedana. Il servizio, per viaggiatori in arrivo/partenzadallo scalo di Torino, DEVE essere prenotato con 48 ore di anticipo per consentire la gestione logistica del servizio numero verde 800.514.999 dalle 9.00 alle 13.00
3. Turismabile: progetto realizzato dalla CPD, sostenuto dalla Regione Piemonte, che si occupa di promuovere il turismo accessibile in Piemonte, attraverso l’elaborazione di percorsi e itinerari senza barriere. Dal progetto Turismabile è nato ISITT, Istituto Italiano per il Turismo per Tutti.
4. Progettazione e realizzazione di eventi di sensibilizzazione al tema dell’inclusione delle persone con disabilità: Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, Mobility Day.
5. Progetti di contrasto alla solitudine, in collaborazione con la Regione Piemonte, AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) e CAMAP (Coordinamento Auto Mutuo Aiuto Piemonte), per fronteggiare la solitudine degli anziani in città attraverso iniziative mirate alla partecipazione e alla condivisione (gite e incontri).
La sede:
Via San Marino 10
10134 Torino
Tel 011 3198145 - 011 3188285
Fax 011 3187656
www.cpdconsulta.it
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Una notizia che dà risposta alle numerose perplessità e proteste pervenute, nel tempo, alla CPD da cittadini multati perché entrati nella ZTL di Torino provenendo da altri comuni, pur in possesso del CUDE.
L’istituzione di un unico Registro regionale per i contrassegni dei veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità del Piemonte giunge in un momento in cui la discussione è molto attiva tra le associazioni di persone con disabilità e le Istituzioni competenti in merito altrasporto e alla viabilità del territorio. Si tratta di un primo passo che confidiamo possa estendersi presto a livello nazionale.
Nella pratica, si pone fine all’assurdità per cui le persone con disabilità devono segnalare tutto il loro percorso ai vari Comuni che intendono attraversare in un viaggio, per non vedersi recapitare multe o sanzioni qualora entrino in zone a traffico limitato o semplicemente il loro contrassegno non venga riconosciuto. Questo perché a emettere il contrassegno sono i Comuni, che però non mettono in rete le informazioni.
Si istituisce quindi un’unica banca dati gestita dalla Regione e implementata dai comuni che aderiscono all’iniziativa mediante la sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa.
Citiamo in proposito l’esperienza virtuosa della Regione Sardegna che sta lavorando per attivare una rete unica di informazioni per condividere i dati non sensibili delle persone con disabilità, al fine di garantire loro la mobilità in tutta la Penisola, l’anticontraffazione dei CUDE, il riconoscimento dei propri diritti in tal senso non soltanto nel Comune di residenza.
Uno spazio progettato per facilitare l’integrazione, interazione ed inclusività, pensato per soddisfare tutte le esigenze delle diverse abilità.
Il progetto coinvolge tutte quelle associazioni operanti all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Niguarda che hanno come ambito di intervento privilegiato i bambini e che sono sensibili alle problematiche legate alla condizione di disabilità.
La scelta dei giochi per l’allestimento dello spazio-gioco ha contemplato un ampio raggio di disabilità, la progettazione ha attinto dalla conoscenza reale delle esigenze fisiche di movimento del bambino in tutte le sue diverse età e condizioni, per evitare situazioni di emarginazione o pericolo e favorire la socializzazione.
Tutti i bambini hanno diritto di giocare:
La progettazione del parco giochi accessibile è ispirata ai principi della Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con disabilità in cui si sottolinea la centralità del bambino come persona, prima che come paziente; il diritto a preservare la propria identità, la propriastoria, e godere di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali, curando che tutto sia fatto nel superiore interesse del bambino.
“Partecipazione alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport
Gli Stati Parti [...] dovranno prendere tutte le misure appropriate al fine di permettere la partecipazione su base di uguaglianza alle attività ricreative, del tempo libero e sportive per […]:
(d) Assicurare che i bambini con disabilità abbiano uguale accesso rispetto agli altri bambini alla partecipazione ad attività ludiche, ricreative, di tempo libero e sportive, incluse le attività comprese nel sistema scolastico..” Articolo 30 Conv. ONU
L'esperienza maturata nel corso degli anni presso l’Unità Spinale, ci ha dimostrato che affiancare alle normali prassi riabilitative attività di supporto, come le attività ludico-ricreative, favorisce il raggiungimento di importanti obiettivi riabilitativi apportando rilevanti benefici psicologici in termini di desiderio di socializzazione e miglioramento dell’ autonomia, contribuendo efficacemente al processo di riabilitazione globale.
L’area gioco è stata realizzata nell’ambito del progetto Spazio Vita, in un’area verde adiacente all’Unità Spinale nelle immediate vicinanze del centro Spazio Vita.
La realizzazione del parco giochi è stata curata da "Macagi", azienda che si occupa di fornire delle aree attrezzate complete, che comprendono le strutture da gioco modulari accessibili e la pavimentazione anti-trauma.
I titoli di viaggio annuali caricati sulle tessere BIP di libera circolazione sono prossimi alla scadenza. Si ricorda che le tessere NON ricaricate non consentiranno l’accesso ai mezzi pubblici. Gli utenti in loro possesso potranno pertanto incorrere in sanzioni.
Ricaricare è semplice e gratuito: i possessori delle tessere saranno avvisati tramite una e-mail o una lettera con indicate nel dettaglio le procedure e le modalità di ricarica.
Gli utenti che riceveranno la comunicazione potranno quindi recarsi presso uno dei punti indicati e ricaricare la propria tessera BIP seguendo le istruzioni fornite dal personale dedicato o visualizzate sullo schermo dei dispositivi automatici. La ricarica può essere effettuata anche da una persona di fiducia, senza necessità di delega scritta.
In alcuni casi potrà essere richiesta la compilazione di un’autocertificazione che verrà trasmessa agli utenti in allegato alla comunicazione. Gli utenti dovranno compilarla in ogni sua parte, allegare copia del documento d’identità e trasmetterla all’indirizzo indicato. Tale procedura è obbligatoria per verificare la permanenza dei requisiti per la libera circolazione previsti dalla normativa regionale.
Coloro che non hanno ricevuto la lettera o l’hanno smarrita, possono contattare per informazioni ilNumero Verde Regionale 800.333.444 o recarsi presso il proprio ente soggetto di delega di riferimento.
Si ricorda che il titolo di libera circolazione scade un anno dopo la data di inizio validità riportata sulla tessera: ad esempio, i titoli di viaggio validi dal 1 aprile 2016 arriveranno a scadenza il 31 marzo 2017.
Per maggiori informazioni si invitano gli utenti interessati a visitare il sito
bip.piemonte.it/liberacircolazione o a contattare il Numero Verde Regionale 800.333.444.
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