Grazie al prezioso contributo della Fondazione Cariplo che festeggia quest'anno il suo 25° anniversario, Spazio Vita Niguarda in collaborazione con i partner AUS e Asbin, ha potuto realizzare il progetto "Al centro della vita: percorso integrato di attività e servizi per la piena realizzazione della persona con disabilità" .Il progetto, che si è svolto nell'arco del 2016 presso il centro polifunzionale Spazio Vita e che sta per concludersi, ha visto articolarsi numerose attività, quali Pet therapy , laboratori artistici, corsi di teatro, proiezioni cinematografiche settimanali ed eventi dedicati (ai bambini, alla donna, alla famiglia e agli adolescenti), in collaborazione con Dog4life, Cascina Biblioteca e Medicinema. Sono stati attivati percorsi di supporto psicosociale, quali gruppi psicoeducativi e corsi di Mindfullness, attività di segratariato sociale, con un calendario fitto di iniziative, sia nei giorni infrasettimanali che durante gli week end, anche a cura dei partner: I sabati di Asbin come il progetto cucina, a cura di psicologi Asbin, che hanno riscosso apprezzamento da parte di bambini e genitori, e gli incontri di gruppo dedicati a persone con lesione midollare del territorio e ai loro familiari, in collaborazione con AUS Niguarda onlus. Il progetto è stata una bellissima occasione per animare il Centro Spazio Vita in cui tante persone hanno potuto sentirsi davvero al centro della propria vita!
Al giro di boa, Simon, la app per verificare la disponibilità di parcheggi riservati e per entrare in ztl senza lunghe trafile
L'ACCESSIBILITÀ URBANA E I SUOI PUNTI DEBOLI - Come tutti sappiamo, girare in centro città, soprattutto nelle più grandi, è spesso un'impresa: ore e ore di giri in macchina per trovare il parcheggio più vicino, semafori, mezzi, pedoni, biciclette, motorini. Spesso si arriva in ritardo sul posto di lavoro o ad appuntamenti o visite e si arriva ancora più arrabbiati quando “qualcuno ci ha fregato il posto”. Ebbene sì, le persone disabili con difficoltà motorie o gli anziani e i loro parenti conoscono bene quella sensazione di fastidio mista a rabbia che sale quando si vede il posto parcheggio riservato ai disabili occupato da un'altra macchina senza contrassegno o da un motorino...
E non è solo il parcheggio in sé ma il saliscendi di gradini, i marciapiedi stretti, le rampe a volte inagibili che rendono la circolazione in città piena di tante piccole barriere da superare.
L'accessibilità nelle città è un tema caldo da sempre (ve ne abbiamo parlato anche in questi ultimi giorni) e negli anni l'obiettivo è quello di rendere la vita in città sempre più “facile” per le persone, soprattutto disabili, perchè possano spostarsi in autonomia e senza pericoli per la loro salute.
NON SOLO PARCHEGGIO – Se la problematica principale legata alla mobilità cittadina è quella del trovare un posto parcheggio riservato ai disabili libero, non sono da meno altri fastidi, come ad esempio la prassi del dover comunicare in via preventiva alla Polizia locale la propria targa e i dati del proprio contrassegno per poter entrare in ZTL in città in cui non si è residenti.
Già in passato vi avevamo parlato di una proposta, avanzata da AILA, ANIEP, CISAL Torino, per inserire un “Chip elettronico” fisso nel contrassegno dei portatori di handicap, che potesse essere letto da dei rilevatori collocati nei varchi di accesso delle ZTL e insieme potesse essere usato per rilevare, tramite lettori ottici, se gli stalli di parcheggio riservati ai disabili fossero utilizzati in modo appropriato da vetture autorizzate.
SIMON MOBILE, LA NUOVA APP - Nel frattempo un altro progetto molto tecnologico si è fatto largo tra le nuove iniziative dell'era del digitale ed è prossimo alla chiusura della fase sperimentale, dopo la quale sarà possibile fare il punto della situazione e magari diffondere questa buona pratica anche ad altre realtà.
Si chiama Simon Mobile ed è un'app molto comoda che ha la funzione di mappare i percorsi accessibili della città, rilevare i parcheggi per disabili liberi, e nel frattempo permettere all'utente con un solo click di autocertificarsi e di comunicare la sua idoneità alle autorità competenti. Queste ultime, tramite quest'app, dovrebbero essere molto più aiutate nel processo di verifica dei requisiti e nel controllo e scoperta di chi usa contrassegni fasulli o li usa in modo improprio.
L'app è il frutto di un lavoro d'equipe del Consorzio Simon (asSIsted MobIlity for Older aNd impaired users) che comprende un insieme di partner provenienti dall’industria e sviluppatori (Etra, Locoslab), esperti di disabilità (Ibv) e rappresentanti dei settori di Mobilità dei Comuni diMadrid, Lisbona, Parma e Reading. Sono queste le quattro città che hanno deciso di investire in questo progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip).
LE QUATTRO PIATTAFORME DELL'APP – Simon si configura come un progetto europeo destinato al miglioramento della mobilità delle persone anziane e disabili nelle aree urbane, garantendo loro gli spazi di sosta che a loro spettano e limitando le frodi. L'idea è che questo tipo di tecnologia introduca un nuovo standard che poi sia valido in tutta Europa affinché la mobilità dei cittadini con disabilità sia indipendente dal luogo di residenza.
Simon si compone di quattro funzioni principali:
1) Simon Says Platform: attraverso questa piattaforma l'utente disabile sarà identificato e geolocalizzato dall'app e potrà sapere in tempo reale dove sono le aree di sosta a lui dedicate nelle vicinanze;
2) Simon Answers Platform: l'utente potrà ricevere un sacco di informazioni sull'accessibilità della città in cui si trova. L'app gli presenterà i percorsi più accessibili per raggiungere le sue mete, calcolando anche i tempi di percorrenza a piedi, in macchina, con i mezzi pubblici o anche con un trasporto di tipo multimodale;
3) Simon Opens Platform: direttamente dall'app, l'utente potrà autocertificarsi come persona in possesso del permesso per circolare all'interno della ZTL e non ci sarà più bisogno di iter burocratici;
4) Simon Books Platform: con quest'ultima piattaforma, l'utente potrà prenotare lo stallo di parcheggio libero e potrà anche avere informazioni sulla probabilità di affollamento del parcheggio e disponibilità dei posti.
Quest'oggi l'Agcom ha comunicato l'adozione di provvedimenti per l'aggiornamento delle agevolazioni per gli utenti disabili ferme dal 2007. Il Provvedimento prevede la riduzione del 50% del canone mensile per tutte le offerte di telefonia fissa comprensive dei servizi internet e un’offerta specifica per la telefonia mobile caratterizzata da un congruo volume di traffico dati ad un prezzo abbordabile, che non superi il 50% del miglior prezzo praticato dall’operatore per tutte le offerte vigenti a parità di volume di traffico dati
Il Consiglio di Agcom ha confermato inoltre per gli utenti sordi l’esenzione dal pagamento del canone di abbonamento al servizio telefonico. Per i servizi di telefonia mobile, le agevolazioni dovranno garantire, per i sordi, un volume di traffico dati di almeno 20 Gb nonché l’invio di almeno 50 SMS gratuiti al giorno. Queste misure sono state adottate dal Consiglio dell’Autorità “per garantire agli utenti disabili un accesso equivalente a quello della maggior parte degli utenti e un’effettiva libertà di comunicazione” principio fortemente rivendicato dall'ENS.
A breve comunicheremo i dettagli del nuovo provvedimento.
Quando: 24/25 febbraio e 10 marzo dalle ore 9.30 alle ore 13.00 / dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Dove: “Sala Rossa” II piano, via San Marino 10, Torino
Destinatari: Architetti professionisti
Obiettivo: fornire strumenti tecnici e pratici per la rilevazione, verifica e valutazione dell’accessibilità strutturale e senso-percettiva in particolare di strutture ricettive e beni culturali e paesaggistici.
E’ prevista una esercitazione pratica individuale in itinere e prova pratica a conclusione.
Bruxelles 14 marzo 2016 // La "tecnologia accessibile per la Vita Indipendente" convegno organizzato da Google e del Forum europeo della disabilità ha avuto luogo il 1 marzo presso il Parlamento europeo, a Bruxelles.
Tecnologie innovative facilitano la vita delle persone con disabilità e consentire loro di essere più indipendenti, così come incluso nella società. Inoltre, queste tecnologie migliorano l'accessibilità, che è un presupposto per il godimento di altri diritti umani, quali l'accesso alle informazioni o la libertà di movimento.
L'importanza di queste tecnologie è strettamente legato alla vita quotidiana delle persone con disabilità: il numero dei servizi pubblici erogati attraverso il web è in aumento incessantemente, ma il 80 milioni di europei con disabilità non hanno lo stesso accesso come gli altri a questi servizi .
Il 3 marzo 2012, la Commissione europea ha proposto una direttiva in materia di accessibilità dei siti web enti del settore pubblico. Il campo di applicazione della proposta è quello di armonizzare le esigenze di diversi Stati membri secondo i principi di accessibilità web, come l'adattabilità dei contenuti alle persone con motore, vista, udito e disabilità cognitive.
La proposta è stata presentata al Consiglio europeo, che ha suggerito di ridurre lo spazio di applicabilità della direttiva, diminuendo il numero di siti web e tipi di contenuti inclusi in esso.
Il Forum Europeo della Disabilità, di cui IF è un membro, insieme ad altri 20 reti della società civile, ha iniziato una campagna di ampliare il campo di applicazione della direttiva. EDF propone di applicare gli standard web-accessibilità anche ai soggetti privati che hanno diritto di fornire servizi pubblici, al web mobile e applicazioni e ai documenti scaricabili. Infine, dovrebbero essere forniti meccanismi di applicazione, con la creazione di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive
Il numero – 02.32.32.32 (rete fissa e mobile) – consente di prenotare i servizi di assistenza delle Sale blu. Si tratta di servizi dedicati ai viaggiatori con disabilità e a ridotta mobilità, anche temporanea. Accolte le richieste delle associazioni di categoria di una tariffa più conveniente. Nel 2016 oltre 300mila interventi di assistenza effettuati dalle Sale Blu
CHI PUO’ USUFRUIRE SEL SERVIZIO:
Il servizio si rivolge a persone con disabilità motoria ed è riservato in via prioritaria ai soci AUS Niguarda Onlus e ASBIN Onlus.
Si effettueranno comunque trasporti per la seguente utenza:
TRATTA:
Il servizio di accompagnamento prevede esclusivamente viaggi dalla propria abitazione al Centro Spazio Vita o all’Unità Spinale Unipolare di Niguarda e viceversa.
CONTRIBUTO A COPERTURA DEI COSTI DI ACCOMPAGNAMENTO:
Area urbana: il costo del servizio è di 10€ a tratta (per tratta si intende un singolo viaggio di andata o ritorno)
Area extra urbana: i viaggi fuori dall’area metropolitana (oltre le tangenziali) prevedranno una maggiorazione di 0,20€ per ogni chilometro percorso.
Pedaggi: i costi dei pedaggi sono aggiuntivi e da considerarsi a carico dell’utente
Presso la segreteria Spazio Vita è possibile richiedere carnet da 5 o 10 corse.
CONDIZIONI DEL SERVIZIO
La prenotazione del servizio dovrà essere effettuata necessariamente con 5 giorni lavorativi di anticipo. L’autista assicurerà l’assistenza alla salita e alla discesa della persona con difficoltà motoria. Il veicolo è attrezzato per il trasporto di 3 carrozzine e due accompagnatori.
Qualora si utilizzi una carrozzina elettrica, chiediamo cortesemente di verificare e segnalarci preventivamente le dimensioni di ingombro della medesima.
ORARI E PRENOTAZIONI
Il servizio è attivo 5 giorni su 7 dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Eventuali accompagnamenti nei giorni prefestivi e festivi o in diverse fasce orarie saranno concordati singolarmente secondo disponibilità.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Per maggiori informazioni sul servizio contattare la segreteria Spazio Vita NiguardaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 026472490
Per prenotare il servizio di accompagnamento inviare una mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 338-5681771
La Città di Torino in aderenza alle linee guida dell’OMS ha da tempo intrapreso, attraverso il Polo Cittadino della Salute, un percorso mirato a sviluppare un programma di salute per il miglioramento del benessere dei cittadini, rafforzando l’adozione di una metodologia di rete e di cooperazione.
Salute come bene capace di generare influenze decisive sulla coesione sociale, sulla qualità della vita e sull’equità di accesso ai servizi.
Per diffondere al meglio il proprio messaggio, ogni anno, il Polo Cittadino della Salute organizza un evento, “La Salute in Comune”: circa un mese di appuntamenti culturali, ricreativi, musicali, teatrali, laboratoriali e culinari tutti incentrati sul tema della salute.
progetto "Accessibilità alla cultura e alla natura" a cura delle associazioni Centro Documentazione Handicap e BandieraGialla, il Centro Documentazione Handicap ha a disposizione 6 posti per volontari di Servizio Civile.
L'attività al Centro Documentazione Handicap prevede varie azioni, ogni volontario si occuperà di temi specifici:
- attività educative con persone disabili;
- entrare in contatto con le scuole del territorio attraverso azioni di promozione e informazione legate al Progetto Calamaio e ai suoi obiettivi;
- preparare il gruppo di animatori disabili del Calamaio ai percorsi che verranno realizzati nelle scuole;
- realizzazione di incontri e progetti sulla diversità, e momenti di verifica;
- attività di documentazione sociale sulla disabilità;
- archiviazione e pubblicazione di materiali, dispense, mappature, fonti legislative sui temi della disabilità;
- attività di biblioteca;
- implementazione del sito web www.accaparlante.it;
- ricerche per la rivista HP-Accaparlante.
Per candidarsi occorre avere un'età compresa tra i 18 e i 28 anni (28+364 giorni), e candidarsi per il progetto "Accessibilità alla cultura e alla natura".
Per fare domanda occorrono:
• allegato 2 e allegato 3 compilati e firmati (scarica QUI)
• copia di un documento di identità valido
• un curriculum firmato
• eventuali allegati che attestino i titoli posseduti.
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:
1) con Posta Elettronica Certificata (PEC), di cui è titolare l’interessato aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E' fondamentale allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
2) a mezzo “raccomandata A/R” o consegnate a mano all'indirizzo:
Arci Servizio Civile Bologna
Via Emilio Zago 2 - 40128 Bologna.
La data di scadenza per la presentazione delle domande è giovedì 30 giugno 2016 alle ore 14.00.
Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
Fa fede la data di arrivo in sede della domanda e NON la data di spedizione.
Tutti i candidati che presenteranno domanda entro il 30 giugno dovranno sostenere un colloquio di selezione. Il calendario completo delle giornate in cui si svolgeranno i colloqui di ciascun progetto sarà pubblicato sul sitowww.arcibologna.it a partire dal 15 giugno 2016.
Per Maggiori informazioni cliccare su
http://www.arcibologna.it/arci_servizio_civile/contatti
La Linea Operativa “Casa” si propone di offrire un contributo alla risoluzione del problema abitativo nel territorio della Diocesi di Torino. Si avvale dei Programmi “Insieme per la Casa” e“Il Cortile” che intercettano bisogni diversi e si rivolgono a varie tipologie di beneficiari.
La struttura e l’organizzazione
I destinatari del programma sono da un lato, coloro che si trovano nella necessità di trovare un alloggio e non hanno le normali garanzie generalmente richieste dai proprietari; dall’altro, coloro che hanno a disposizione un alloggio da affittare. I beneficiari si rivolgono direttamente alla Fondazione attraverso il Servizio di “Accoglienza e Orientamento”, oppure sono inviati dai centri di ascolto cittadini e dai gruppi di volontariato.
Il Programma aiuta i beneficiari a reperire un alloggio adatto alle loro disponibilità economiche ed esigenze familiari. Talvolta i soggetti presi in carico si trovano in condizioni di sfratto e di indebitamento e incontrano forti difficoltà nel collocarsi sul mercato privato della locazione di abitazioni. Allo stesso tempo, dopo l’ingresso dei beneficiari nell’alloggio, il Programma prevede azioni di accompagnamento, evidenziando tempestivamente situazioni di criticità, salvaguardando i rapporti di locazione intrapresi.
Strumenti offerti dal Programma:
Servizi offerti dal Programma:
La Fondazione è impegnata nel favorire l’accesso all’abitazione anche per chi ha situazioni di particolare difficoltà economica e sociale. Per questo motivo promuove interventi che riguardano, anche temporaneamente, alloggi di enti pubblici o di privati per renderli disponibili per le persone più bisognose.
Si occupa direttamente del rapporto con i proprietari e i beneficiari e prevede azioni di accompagnamento sociale in collaborazione con associazioni e gruppi di volontariato.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCARE SU http://fondazioneoperti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=203
Disabilità e Innovazione. Come intervenire sui deficit motori con tecnologie di ultima generazione
giovedì 9 giugno - dalle ore 17.00
Innovation Center, spazio sito al 31° piano del Grattacielo Intesa San Paolo
Corso Inghilterra 3, Torino
Durante l’incontro, moderato da Alessandro Galavotti, Responsabile Ansa Torino, si parlerà di:
- sviluppi raggiunti in campo ortoprotesico, per fare il punto sui miglioramenti ottenuti con le tecnologie di ultima generazione;
- software di digitalizzazione low cost e stampanti 3D per realizzare ausilii ortopedici su misura, ottimizzando tempi e costi;
- protesi robotiche in grado di attivarsi in wi-fi grazie all’utilizzo della tecnologia mioelettrica e a un’apposita APP scaricabile sullo smartphone;
- carrozzine in carbonio, progettate e costruite completamente in Italia, che restituiscono un apparecchio superleggero, ergonomico e minimale, permettendo un movimento fluido e senza sforzo.
Le tecnologie innovative, illustrate durante la serata, permettono di aprire le porte a un nuovo modo di intendere l’ortoprotesica per le persone con disabilità.
Una linea di abiti solo per disabili, la sfida per una moda accessibile
Probabilmente non è tra le prime cose che balzano alla mente, quando si pensa alle difficoltà quotidiane che i disabili devono affrontare; ma vestirsi può essere un’operazione complicata per chi è costretto su una sedia a rotelle. Colpa del taglio degli abiti, pensati esclusivamente per quanti possono stare in piedi sulle proprie gambe; quando in realtà basterebbe qualche minima modifica per rendere “accessibile” qualunque capo, a partire dai jeans fino agli abiti da sera. L’industria della moda, però, sembra non volerne sapere di esplorare quel tipo di mercato: così, nella città Piemontese di Vercelli, c’è stato chi, stufo d’aspettare, si è deciso a procedere in proprio.
Ernesto Simionato, classe 1944, è un ex sarto professionista, ora insegnante in un istituto professionale con disabilità. A sua volta disabile dalla nascita, l’anno scorso Simionato si è deciso a rientrare nel suo vecchio laboratorio, per brevettare una linea d’abbigliamento espressamente ideata per quanti devono vestirsi stando su una sedia a rotelle: “si è trattato di eseguire alcune semplici modifiche nel taglio delle stoffe e nel posizionamento delle cerniere” spiega. “Sono accorgimenti davvero minimi, che non cambiano affatto la linea del capo; ma che permettono invece di vestirsi in autonomia anche da seduti”. I prototipi realizzati Simionato li ha proposti ad alcune aziende di moda, per saggiarne l’eventuale interesse verso una produzione in serie. Ma il settore, per adesso, non pare proprio interessato ad aprirsi al mercato dei disabili: che pure, nella sola Europa, potrebbe contare su un bacino di diverse decine di milioni di consumatori.
Così, il sarto ha deciso di procedere autonomamente. Si è rivolto al Mip (sigla che sta per “Mettersi in proprio”) lo sportello provinciale della città di Torino che aiuta le nuove imprese lungo la fase di nascita e posizionamento sul mercato. Un ulteriore patrocinio è arrivato dalla Consulta per le persone in difficoltà, una Onlus che da una ventina d’anni si occupa di accessibilità e diritti dei disabili: è a loro che ha consegnato un questionario che nelle prossime settimane verrà recapitato ad associati e partner dell’ente. Simionato vi ha compilato una decina di semplici quesiti a risposta multipla (“incontri difficoltà nel vestirti”?, ““Dove acquisiti i capi d’abbigliamento e dove preferiresti acquistarli?”) che serviranno ad avere un’idea quanto più ampia possibile circa le esigenze e le difficoltà incontrate dai disabili nella vestizione quotidiana. “In base alle risposte ottenute – dichiara – realizzeremo una linea d’abbigliamento su misura, che speriamo di produrre e distribuire in proprio”.
Secondo Gabriele Piovano, consigliere Cpd che già in passato si era occupato del tema, quello dell’abbigliamento è allo stesso tempo tra i problemi più ricorrenti e taciuti nella vita dei disabili motori. “Questo – spiega – accade perché ognuno finisce per arrangiarsi come può. Alcuni commissionano a sartorie di fiducia delle modifiche molto simili a quelle realizzate da Simionato. La maggior parte di noi, però, si rassegna a una vita di sciatteria: non è raro vedere disabili presentarsi in tuta a convegni o cerimonie, dal momento che indossare un abito da sera a volte risulta virtualmente impossibile, senza l’aiuto di qualcuno. E farsi vestire è quanto di più umiliante si possa immaginare per una persona adulta; visto che, di fatto, basterebbe qualche semplice accorgimento nel taglio dei capi, per poterli indossare in autonomia. I prototipi che Ernesto Simionato ci ha mostrato hanno proprio questo di bello: per quanto semplici di mettere, restano comunque abiti di sartoria, realizzati con stoffe e linee di pregio”. Del resto, siamo italiani: il diritto all’eleganza non può essere negato a nessuno. Disabile o meno che sia. (ams)
Dal 2004 grazie alla collaborazione tra AUS Niguarda e Dog4Life Onlus, è stata avviata un’attività di Pet Therapy con l’ausilio di cani presso l’Unità Spinale.
L’uso della parola PET - THERAPY è stata coniata nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson per descrivere l’impiego di un animale da compagnia nella cura delle malattie psichiatriche. L’efficacia terapeutica del co-terapista animale è da ricercare nella facilità che questi da all’instaurarsi di un rapporto empatico tra medico e paziente.
Con il termine Pet Therapy si intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale. Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo.
Le attuali offerte
Pazienti ed ex pazienti USU: Lunedi pomeriggio dalle 13,30 alle 15.00 proseguirà anche nel 2016 l’attività di Pet Therapy rivolta ai pazienti dell’Unità Spinale;
Incontri individuali: Lunedi dalle 15.00 sedute di Pet Therapy individuali o a piccoli gruppi per le persone con disabilità motoria esterne. (su prenotazione) - Attività sostenuta dalla Fondazione Cariplo
Referente: Patrizia Spada Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel 02 6472490
Le attuali offerte
Pazienti ed ex pazienti USU: Lunedi pomeriggio dalle 13,30 alle 15.00 proseguirà anche nel 2016 l’attività di Pet Therapy rivolta ai pazienti dell’Unità Spinale;
Incontri individuali: Lunedi dalle 15.00 sedute di Pet Therapy individuali o a piccoli gruppi per le persone con disabilità motoria esterne. (su prenotazione) - Attività sostenuta dalla Fondazione Cariplo
Referente: Patrizia Spada Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel 02 6472490
Tutti i martedì dalle ore 15.30 alle 17.30 al numero di telefono dedicato: 3894438032.
Negli ultimi dieci anni, a causa della riduzione delle risorse destinate al servizio sanitario nazionale, abbiamo assistito ad una progressiva diminuzione dei servizi e dell’ assistenza ai pazienti affetti da spina bifida e alle loro famiglie. Spesso gli operatori sanitari si trovano a dover affrontare una grossa mole di lavoro e sono così costretti a dover ridurre il tempo da dedicare ai pazienti che a volte si sentono trascurati. Le liste d’attesa si sono progressivamente allungate e i servizi diagnostici di Day Hospital, nei quali venivano effettuati tutti gli accertamenti diagnostici periodici, sono stati aboliti. Per venire incontro alle famiglie, che spesso si trovano sole a dover affrontare piccoli problemi quotidiani senza possibilità di avere un confronto in tempi brevi con uno specialista, la Dottoressa Marras, urologa pediatra attualmente in pensione, e l’Associazione Piemontese Spina Bifida hanno deciso di istituire uno sportello di consulenza telefonica gratuito. L’idea è nata dal desiderio della Dottoressa Marras di proseguire il rapporto professionale e umano instauratosi con i pazienti e le famiglie incontrate durante oltre trenta anni di attività. La Dottoressa, che da sempre si è occupata di queste problematiche e che durante gli ultimi tre anni della sua attività professionale ospedaliera è stata responsabile del centro regionale spina bifida presso il Regina Margherita, ha deciso di dedicare parte del suo tempo alla creazione di uno spazio di ascolto per i pazienti e le loro famiglie con l’intento di venire incontro alle loro richieste e permettere loro di avere un confronto immediato con uno specialista in merito a eventuali dubbi di tipo medico o organizzativo rimasti irrisolti.
La consulenza é effettuata tutti i martedì dalle ore 15.30 alle 17.30 al numero di telefono dedicato: 3894438032
Potete anche inviare i vostri dubbi, domande, richieste all’indirizzo di posta elettronica:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
e la dottoressa vi risponderà prima possibile.
Mercoledi 7 novembre alle 15.30 presso la sala polifunzionale dell'Unitá Spinale del CTO, Via Zuretti 24 ci sara la presentazione del programma della
Freerider Tour Ski.
Per ulteriori informazioni consultate i seguenti link:
Il 20 ottobre 2012 alle ore 10.30, in concomitanza del Mese Nazionale per la Spina Bifida, è stata organizzata l’inaugurazione ufficiale del Centro Bipolare, presso il CTO-USU, Via Zuretti 24 (come da programma allegato).
L’evento rappresenta innanzitutto un’occasione di incontro tra famiglie, ragazzi ed operatori del Centro Spina Bifida offrendo l’opportunità di conoscere personalmente molti degli specialisti ed avere informazioni sulle modalità operative e di organizzazione del Centro stesso.
Per questo motivo vi invito tutti a partecipare sabato 20 ottobre, potremmo trovarci tutti e discutere dei nostri problemi direttamente con i medici che seguono le problematiche della Spina Bifida. Dopo il pranzo, che sarà offerto alla fine delle presentazioni, sarà possibile vedere alcune dimostrazioni sportive accessibili a tutti.
Vi aspetto quindi sabato 20 ottobre alle 10.30; la nostra presenza attenta e numerosa è la miglior garanzia per il funzionamento futuro del centro.
Il 12 gennaio si è svolto il primo Consiglio Direttivo del 2011.
Si è discusso di:
Copyright © 2011 A.Pi.S.B. Associazione Piemontese Spina Bifida e Idrocefalo
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